Non so quale parte del mio lavoro mi appassiona di più, forse sono tutti vasi comunicanti e non potrei fare a meno di dedicarmi all’uno oppure all’altro.

L’incontro con i bambini da curare e le loro famiglie (la professione clinica), lo scrivere (libri o articoli scientifici su riviste specialistiche o divulgative), il trasmettere quello che mi sembra al momento più accreditato ed efficace (in Università o nei Corsi di Formazione che il Ministero della Salute Italiano accredita con punteggio ECM-Educazione Continua in Medicina o ai Congressi delle Società Culturali di cui faccio parte AISOD-Associazione Italiana Sedazionisti Odontoiatri e SIOI-Società Italiana Odontoiatria Pediatrica).